La Comunità
La comunità, secondo
il modello del CB. può essere definita come un gruppo di due o più
persone che, nonostante le diversità individuali di sesso,
ideologia, razza o religione, sono diventate capaci di accettare e
trascendere le differenze, di comunicare apertamente ed efficacemente
e di lavorare insieme alla realizzazione di un comune obiettivo.
La creazione di
comunità è una sfida e al tempo stesso un atto intenzionale.
Il processo di gruppo
richiede che i partecipanti siano disposti ad abbandonare difese
acquisite e modelli di comportamento abituali.
Attraverso l’incremento
del rischio personale, della vulnerabilità e della responsabilità,
il gruppo si trasforma gradualmente in un ‘luogo sicuro’ (safe
place). Crescita personale, guarigione e autoscoperta possono
verificarsi in quest’atmosfera di accettazione, comprensione e
apprezzamento dell’umana diversità.
Qualsiasi
gruppo di persone può diventare una comunità autentica, a patto che
capisca ciò che gli viene richiesto, la responsabilità che comporta
e che abbia la volontà di impegnarsi a fondo nel processo.
Il gruppo
attraversa generalmente quattro fasi per giungere alla comunità:
1pseudocomunità, 2caos, 3vuoto o svuotamento, 4comunità. La terza
fase, lo svuotamento,
è quella cruciale per accedere al ‘miracolo della comunità’. E’
difficile descrivere a parole la comunità perché è un’esperienza
personale e profonda. Scott. Peck ha tentato alcune descrizioni che
suggeriscono bene il ‘sapore’ di questa speciale esperienza di
gruppo, così egli scrive:
“Uno spirito di pace aleggia nella stanza.
C’è più silenzio e tuttavia molto di importante viene detto.
E’ come una musica: Le persone lavorano
insieme con uno squisito senso del tempo, come se fossero
un’affiatata orchestra diretta da un invisibile direttore
celestiale. Più d’uno percepisce Dio nella stanza.”
Una comunità può
essere formata da persone di qualsiasi religione come da persone
prive di convinzioni religiose. Tuttavia l’atmosfera di pace e di
amore è così intensa che quasi tutti la percepiscono come uno
spirito. Per questo motivo anche gli agnostici o gli atei parlano in
genere di un gruppo di lavoro sulla comunità come di una esperienza
spirituale.
Chi
invece ha un orientamento religioso cristiano percepisce che lo
spirito comunitario non è uno spirito unicamente umano o
semplicemente creato dal gruppo, ma in qualche modo esterno al gruppo
e indipendente da esso. Esso è visto come qualcosa che discende
sulla comunità che abbia saputo creare le condizioni idonee, proprio
come lo Spirito Santo. Lo spirito comunitario è una manifestazione
dello Spirito Santo.”
(Da
Vivere di Pace di
Scott. Peck)
THE DIFFERENT DRUM: Community Making and Peace by M. Scott Peck, M.D.
THE DIFFERENT DRUM: Community Making and Peace by M. Scott Peck, M.D.
La comunità è stata anche definita come: "la Legge del Dono reciproco"
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